lunedì 1 agosto 2011

Polpo alla gallega

Ecco dopo tanti dolci un secondo di pesce, squisito nella sua semplicità, che non può non riportare alla mente le atmosfere tipiche delle feste spagnole. Il polpo alla gallega, altrimenti detto “pulpo "a feira",  sebbene originario della Galizia è ormai talmente diffuso in Spagna che si contende con la ben più nota“paella” il primato nella cucina iberica.
Tradizione vuole che, come nelle migliori taverne, questa ricetta venga servita su un piatto di legno… nella mia foto, invece, è servito nel tipico piatto di coccio della Mason David di Barcellona, ristorante con oltre 100 anni di storia nel suggestivo Barrio del Raval.


Polpo alla gallega

1 polpo di 750 grammi
1 cucchiaio di peperoncino dolce
Olio d'oliva
1 cucchiaio di peperoncino piccante
Sale qb
Alcune gocce di succo di limone.

Lavare bene il polpo, del quale comunque si utilizzeranno soltanto i tentacoli. Normalmente la carne del polpo è abbastanza coriacea, per renderla più morbida basta immergerlo ripetutamente in una capiente pentola con acqua bollente e limone, finché i tentacoli non si saranno arricciati. Quindi far bollire il polpo per circa 45 minuti. A fine cottura, si asciuga e si taglia a rondelle, si insaporisce con sale e peperoncino e si finisce di condire con un filo di olio d'oliva a crudo. Questo piatto va accompagnato con un letto di patate bollite e dell’ottimo vino rosso, ideale – ovviamente – la Rioja spagnola!